Esso è situato all’interno di un’area fortemente antropizzata nell’antichità proprio in virtù delle sue particolari
caratteristiche morfologiche, orografiche ed idrografiche. Numerosi insediamenti, sorti durante la Prima Età del Ferro, occupano infatti i rilievi isolati posti in posizione di controllo delle aree di fondovalle. Il Monte Triona ha forma irregolarmente triangolare, e raggiunge a Pizzo Croce la quota massima di 1213 metri s.l.m.: la vetta è composta da due sommità, Pizzo Croce, ad Est, e Pizzo Telefono ad Ovest. Il rilievo è caratterizzato da un versante settentrionale estremamente ripido e scosceso con numerose pareti rocciose a vista, mentre i versanti occidentale e meridionale alternano brevi terrazzi più o meno ripidi a pianori piuttosto estesi che attenuano dolcemente sino ad una quota di 800 metri circa s.l.m. La vegetazione endemica della montagna è una bassa e folta formazione a gariga ampelodesmica in gran parte sostituita o integrata da una copertura arborea a conifere e/o latifoglie e durante il tragitto sarà possibile ammirare orchidee ed altri interessanti endemismi botanici.
- Sosta per il pranzo a sacco presso l’area attrezzata Piano Cervi.
- Nel pomeriggio: visita al Santuario della Madonna del Balzo. Il Santuario, costruito tra il 1664 e il 1679, è posto su un dirupo del Monte Triona, ai piedi del quale si sviluppa Bisacquino. Dallo spiazzale antistante la Chiesa si gode un magnifico panorama che spazia dai ruderi dei castelli arabi di "Battellaro" e "Calatamauro ", al Castello Svevo di Giuliana, dal monastero di S. Maria del Bosco alla Valle del Belice e ai monti che sovrastano Palermo e Trapani.
- Foto ricordo finale e saluti.
Dati percorso escursione Monte Triona:
Lunghezza percorso: 8 km (fino alla cima)
Andata: 4 km
Ritorno: 4 km
Quota min 900 m s.l.m.
Quota max 1213 m s.l.m.
Difficoltà: medio-alta. Percorso escursionistico non adatto ai bambini.